L’abbandono del territorio
Diamo i numeri: 100 anni fa l’Italia contava circa 35,000,000 di abitanti.
Oggi il Piemonte, è la seconda regione italiana per numero di Comuni ed è contemporaneamente la penultima regione per media abitanti/Comune.
3 dei 5 Comuni meno popolosi d’Italia sono in Piemonte: Macra (40) Briga Alta (40) Ingria (43)
La Provincia di Alessandria, in cui vivo, conta 187 Comuni, parecchi dei quali convergono verso la cosiddetta area delle “4 Province”, ovvero la zona prima collinare a poi montana del preappennino ligure.
Osservando i dati demografici di molte Municipalità che fanno parte di questo comparto, notiamo che, mediamente, a fonte di una popolazione media ricorrente di circa 1000 abitanti di un secolo fa, ne corrispondono oggi circa un quinto, con eccezioni che vanno ai 350/400 abitanti dei Comuni meglio collocati strategicamente rispetto ai servizi, alle 85 unità di Castellania e Carrega.
L’esempio poi della Val Curone, che salendo si ramifica in Val Museglia e Valle Arzuola è emblematico. Ovviamente, man mano che si sale, la popolazione al contrario scende, rarefacendosi i servizi.
San Sebastiano Curone, il fondo valle ha oggi 533 abitanti a fronte dei 1035 di 100 anni fa, ma salendo di quota, nel Comune di Fabbrica Curone, che dista 7 km da S. Sebastiano e che copre una vasta superficie di oltre 50 kmq, gli abitanti passano da 3000 (1911) a 590 (oggi).
Ma questa supposta massa di persone (teniamo sempre in conto la decrescita demografica che caratterizza l’Italia dagli anni 90) non è semplicemente scesa in pianura, il cui terminale è rappresentato da Tortona (che, vedi altro post, decresce in pratica dal 1971, con qualche recente eccezione determinata dall’immigrazione). Questa massa si sposta verso la metropoli più vicina, dove ci sono sì i servizi che progressivamente vengono a mancare nel contesto montano collinare, ma a fronte di un esponenziale aumento di costi.
E pertanto o ci si assesta nella cintura esterna della metropoli, per fortuna in Italia non ancora degradata come in altre realtà Europee (ma stiamo recuperando…), oppure si torna indietro.
La cartina (desunta dall’Atlante dei piccoli Comuni) illustra lo stato attuale dei dati e le zone in cui si manifesta il cosiddetto controesodo.
Come finirà?